La Storia dell'Associazione PDF Stampa E-mail

sede associazione culturale di gattinara

La data di costituzione ufficiale della Associazione Culturale è il 9 giugno del 1962, ma le trattative erano iniziate qualche mese prima in occasione di una mostra del "nostro" pittore Gibellino.

Il Commendator Sodano aveva proposto in quell'occasione la fondazione di un'associazione, che si interessasse alla conservazione ed alla divulgazione delle tradizioni, della cultura e dei tesori artistici del nostro Borgo. Trovò entusiasti sostenitori nel maestro Arturo Gibellino e nell'ingegnere Franco Ferretti, a cui si unirono presto altri due gattinaresi doc, l'ingegner Vittorio Caligaris ed il dottor Cesare Franchino. La fondazione fu propagandata con convinzione e numerosi altri soci si fecero avanti, tanto che nel 1964 alla firma dello statuto gli associati superavano i venti. Fin dall'inizio i soci fondatori si impegnarono nella ricerca di una sede degna delle loro proposte di lavoro e di cultura. Si interessarono dapprima al grande fabbricato del ex-convento di Santa Chiara, che conteneva nell'antica chiesa, ormai sconsacrata, stupendi affreschi di Scuola gaudenziana: il complesso si presentava tuttavia in uno stato di evidente degrado, suddiviso fra più proprietari, e l'acquisto avrebbe comportato una spesa troppo elevata. Si presentò nel frattempo l'occasione di acquisire alcuni locali della ex casa marchionale, e precisamente l'angolo nord est del monumentale caseggiato, che aveva una propria entrata in via Cardinal Mercurino. Per reperire la somma si procedette alla costituzione di una comproprietà, con quote che ogni socio poteva acquistare secondo le proprie possibilità. Il contratto si perfezionò con il rogito dal notaio il 5 novembre 1966.

Nel primo triennio il presidente fu il Commendator Mario Sodano; Arturo Gibellino fu il vice presidente, segretario fu il geom. Basilio Petterino, tesoriere Carlo Bigliocca. Nel secondo triennio fu presidente l'ing.Vittorio Caligaris; nel terzo triennio fu presidente il dott.Vittorio Travostino.

Nel 1967 ebbe inizio la pubblicazione del Bollettino di Studi, ben accolto dai soci che intanto continuavano ad aumentare notevolmente. Il mantenimento dell'Associazione non fu comunque facile, in quanto erano necessarie opere di manutenzione dello stabile. Con la chiusura del circolo della Lanterna un nuovo gruppo di soci si aggregò alla nostra Associazione portando alcuni mobili dal circolo sciolto.

Negli anni settanta alcuni fra membri del direttivo scomparvero prematuramente. Quasi tutti gli incarichi restarono nelle mani del solo Gibellino. Vennero però in aiuto nuovi soci, fra cui Giuliano Pio, allora direttore del cotonificio Alta Italia, che contribuì in modo significativo nel ripristinare i locali della sede. Un importante contributo fu offerto da Ugo Troiani, direttore dell'ACDAL e dall'ing. Costa, direttore della Ceramica Pozzi.
Furono così sistemati il locale della sala per le mostre, la biblioteca e i locali al piano superiore.

Scomparso il dott.Travostino fu indetta un'assemblea nel corso della quale il dott. Perazzo venne nominato presidente. Ebbe così inizio una seconda epoca dell'Associazione: grazie anche all'aiuto della compianta professoressa Marina, moglie del presidente, che piena di entusiasmo e versatilità diede agli attivisti nuovi stimoli nelle molteplici iniziative. Ella spinse inoltre altre docenti ad entrare a far parte dell'associazione come ad esempio, la professoressa Lidia Patriarca e la maestra Attilia Maiola.

Tuttora l'Associazione annovera fra i suoi membri, molti dei nomi che sono stati fin qui citati e le motivazioni che ne portarono l'istituzione vivono ancora nelle menti di tutti gli associati, giovani e meno giovani.

 

The date on which the Cultural Association was officially founded was 9 June 1962, but discussions started several months earlier at the exhibition of “our” painter Gibellino.
On that occasion, Commendatore Sodano had proposed the foundation of an association, the purpose of which would be to preserve and propagate the traditions, the culture and the artistic treasures of our Town. Maestro Arturo Gibellino and the engineer Franco Ferretti were enthusiastic supporters, and were soon joined by a further two Gattinara-born VIPs, the engineer Vittorio Caligaris and dr. Cesare Franchino. The foundation was propagandized with conviction and numerous other members came forward, and in 1964, the articles of association were actually signed by over twenty members. Right from the beginning, the founder members committed themselves to looking for a location worthy of their plans for works and culture. They were initially interested in the large building of the former convent of Santa Chiara, whose ancient church, by that time deconsecrated, contained marvellous Gaudenzian frescos: however, the building was in an obvious condition of disrepair, was owned by a number of different parties and the purchase would have been too costly. In the meantime, the chance to buy several rooms of the former marquis’ residence came up, more specifically the north-eastern corner of the monumental building, which had its own entrance in via Cardinal Mercurino. To raise the money needed, a joint ownership agreement was drawn up, with quotas that each member could purchase according to his or her own means. The contract was authenticated by a Notary public on 5 November 1966.
For the first three years, the association was chaired by Commendatore Mario Sodano; Arturo Gibellino was the vice chairman, the secretary was geom. Basilio Petterino, and treasurer Carlo Bigliocca. In the second three year period, the chairman was ing. Vittorio Caligaris; and in the third three year period the association was chaired by dr. Vittorio Travostino.
The publication of the Journal of Studies started in 1967, and was welcomed by members the numbers of which, in the meantime, continued to rise significantly. In any event, sustaining the Association was not easy, as maintenance work needed to be performed on the building. With the closure of the Lantern club , a new group of members joined our Association, bringing with them several pieces of furniture from the former club.
In the seventies, some of the members of the executive board passed away prematurely. Almost all of the responsibility was left in the hands of Gibellino alone. New members came to his assistance, one of whom, Giuliano Pio, at that time a director of the cotton mill Alta Italia, made a significant contribution to the restoration of the Associations headquarters. Ugo Troiani, director of the ACDAL and ing. Costa, director of Ceramica Pozzi also made considerable contributions.
In this way, the exhibition room, the library and the upstairs rooms were all restored.
Following the death of dr. Travostino, a general meeting was convened during the course of which dr. Perazzo was appointed chairman. And so a new era of the Association commenced: thanks also to the support of the late professor Marina, wife of the chairman, whose enthusiasm and versatility provided the artists with new stimuli through a variety of initiatives. She also encouraged other teaching staff to join the association such as for example professor Lidia Patriarca and teacher Attilia Maiola.
Even today the Association’s members still include many of those mentioned above. The reasons why the association was founded is still very present in the minds of all of its members, both young and not so young.

 

 

La Asociación Cultural sólo se constituyó oficialmente el 9 de junio de 1962, si bien las negociaciones habían empezado algunos meses antes con motivo de una exposición de “nuestro” pintor Gibellino.

Por aquel entonces el Comendador Sodano propuso fundar una asociación que se ocupara de la conservación y de la divulgación de las tradiciones, de la cultura y de los tesoros artísticos de nuestro “Burgo”. Los primeros en adherir a esta propuesta fueron el maestro Arturo Gibellino y el ingeniero Franco Ferretti, a éstos, poco después, se unieron dos nativos de Gattina de pura cepa, el ingeniero Vittorio Calligaris y Cesare Franchino. Gracias a una férrea propaganda, a éstos se sumaron numerosos socios (en 1964, cuando se firmó el estatuto, el número de socios ya superaba los 20). Desde un principio, los socios fundadores buscaron una sede a la altura del proyecto de trabajo y de cultura que llevarían a cabo. Su primer objetivo fue el gran edificio del ex-convento de Santa Chiara que alberga en la antigua iglesia, hoy en día desacralizada, maravillosos frescos de la Escuela Gaudenziana. No obstante el conjunto estuviera en un estado de evidente degradación, subdividido entre varios propietarios y su compra hubiera comportado un gasto demasiado elevado. Mientras tanto se presentó la oportunidad de adquirir algunos locales de la ex-casa del marquesado, precisamente la parte noroeste del monumental edificio, con entrada propia en la calle Cardinal Mercurino. Para encontrar el dinero se constituyó una copropiedad con cuotas que cada socio podría comprar de acuerdo con sus posibilidades. El contrato se perfeccionó con acta notarial ante notario el 15 de noviembre de 1966.
En el primer trienio el presidente fue el Comendador Mario Sodano; Arturo Gibellino fue el vicepresidente, el aparejador Basilio Petterino el secretario, Carlo Bigliocca, el tesorero. Si en el segundo trienio el presidente fue el ingeniero Vittorio Calligaris, en el tercer trienio se nombró a Vittorio Travostino.
En 1967 se publicó por primera vez el “Bollettino di Studi”, con una buena acogida por parte de los socios cuyo número continuaba en aumento. El mantenimiento de la Asociación no ha sido siempre fácil a causa de las obras de conservación que necesitaba la sede. Con la clausura del círculo de la “Lanterna” un nuevo grupo de socios se unió a nuestra Asociación: éstos trajeron consigo algunos muebles del círculo disuelto.
En los años 70 algunos miembros de la dirección murieron prematuramente. Gibellino asumió el sólo casi todos los cargos. En tales circunstancias vinieron en nuestra ayuda nuevos socios, entre los que destacan Giuliano Pio, director por aquel entonces de la fábrica de hilados y tejidos Alta Italia, que ayudó a restaurar las habitaciones de la sede; Ugo Troiani director de ACDAL con una importante contribución; y el ingeniero Costa, director de Ceramica Pozzi.
Sólo entonces se pudieron restaurar la sala de exposiciones, la biblioteca y las habitaciones del último piso.
Muerto el señor Travostino, se convocó una junta para nombrar presidente al señor Perazzo. Empezó así una segunda etapa para la Asociación gracias también a la ayuda de la difunta señora Marina, esposa del presidente, que con su entusiasmo y su versatilidad incentivó a los activistas en múltiples y nuevas iniciativas. Además, ella empujó a otras docentes a formar parte de la Asociación como por ejemplo las docentes Lidia Patriarca y Attilia Maiola.
Aún hoy forman parte de la Asociación muchos nombres hasta aquí citados y en la memoria de los asociados, jóvenes y menos jóvenes, están patente los motivos originales de su institución.